L’Alsazia e la cultura birraria che non ti aspetti…

Ci sono borghi, città e intere regioni che in alcuni periodi dell’anno mostrano il loro volto più gioioso e festoso.

Basti pensare al carnevale di Rio, all’Oktoberfest in Baviera o come anticipa il titolo.. al Natale in Alsazia!

La più piccola regione francese, a confine con la Germania, è anche uno dei luoghi più unici in Europa per gli amanti del Natale.
E per chi non volesse abbandonarsi a qualche bicchiere di vin chaud e ai tipici canti, consigliamo di visitare comunque questa regione tutto l’anno.

Piacevoli sorprese (birrarie) sono dietro l’angolo!

Strasburgo

Capoluogo alsaziano, la città di Strasburgo rappresenta il punto di partenza di ogni viaggio in questa regione.

Abbiamo passato 3 giorni in terra francese, partendo proprio da quella che si può considerare la città più grande visitata. Non aspettatevi di certo una metropoli!

Seppur sia una zona ad alta vocazione vinaria, non tarda ad arrivare anche la selezione birraria, particolarmente sorprendente.

La nostra prima “esplorazione” è La Nöel, la birra di Natale della Micro Brasserie KS. Una birra estremamente beverina nonostante la sua dolcezza e il corpo pieno.

6.2% e un perfetto equilibrio tra speziato e dolce. 

Benvenuti in Alsazia, terra del Natale, di vino e… di birra!

Riquewihr

Paese che vai… birra che trovi!

Sembra una frase fatta ma è una delle scoperte fatte durante il nostro viaggio. 

In tutti i paesini dell’Alsazia infatti abbiamo incontrato almeno un birrificio, solitamente di piccole dimensioni, che produceva birra con diffusione principalmente locale.

Ne sanno qualcosa a Riquewihr, incantevole borgo da fiaba a pochi km da Colmar.

Poco più di 1200 abitanti, conosciuto negli ultimi anni per essere stata la cittadina che ha ispirato la Disney per l’ambientazione de “La Bella e la Bestia”.

Ovviamente, anche qui l’aria natalizia si respira in ogni angolo. Per questo, non può mancare la birra di Natale prodotta dal birrificio locale Brasserie Du Vignoble (BRA’V).

Birra invernale calda e avvolgente, spiccate note di frutta candita e spezie natalizie.

La perfetta rappresentazione di questo borgo fiabesco.

Colmar

Non solo birre di Natale!

Se siete tra coloro che odiano i cenoni devastanti, i pesantissimi parenti e le canzoni dei cantanti scongelati appositamente per il periodo, non scartare a priori l’Alsazia dalla tua travel list.

Anche qui, l’offerta è molto varia e proprio per questo si può trovare qualcosa di più originale e particolare.

Ne dà l’esempio Brasserie Bisaiguë (Kaysersberg – pochi km da Colmar), che ogni primavera produce la sua Oster Beer.

Definita una “Bière de Mars”, viene prodotta mettendo in infusione a freddo sambuco e germogli di pino, utilizzando metà orzo e metà frumento. Conclude la leggera bevuta una nota amara data dai luppoli di stagione, non intaccando il profilo altamente floreale.

La primavera è ormai alle porte, meglio prenderla alla leggera!

Eguisheim

Ultima tappa: Eguisheim!

Di ritorno a casa, incontriamo il più piccolo borgo visitato.

In quella che era un’antica cantina, troviamo un birrificio altrettanto piccolo!

Timothy’s  – Le Brasseur du Pape” rappresenta il legame tra Francia e USA.

Scambiamo due parole con Hélène, co-fondatrice franco-americana nonché moglie del fondatore americano Timothy.

Questo nano-birrificio vuole creare un nuovo piccolo rinascimento nella zona, dando vita a nuove birre con un occhio moderno e volto ai confini USA.

E’ di sicuro una grande sfida!

Saranno le piccole cotte prodotte, sarà l’esperienza di Hélène e Timothy, sarà l’aria alsaziana, ma il risultato è più che ottimo!

Ne è l’esempio “The Boss”, una East Coast IPA amara e decisa come il personaggio a cui si ispira, il grande Bruce Springsteen.

Bellissime piccole realtà che fanno venir voglia di mollare tutto e seguire la loro strada.

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