Un San Valentino più dolce che mai: Red Velvet e Bloody Mario, l’amore trionfa!

Per i più cinici è soltanto una festa commerciale. Per i più romantici è un’occasione per dimostrare il proprio amore alla persona amata.

Per noi è un’altra occasione per festeggiare in modo speciale, con un abbinamento speciale!

Volete prendere per la gola la vostra dolce metà? The Luppolo Explorer ha la ricetta giusta per voi!

In collaborazione con “Cantina della Birra”, siamo volati negli USA, patria delle Crazy Cakes, per preparare uno dei grandi classici della pasticceria americana: la Red Velvet Cake.

Sarà il suo colore, la sua golosità o l’atmosfera della festa… ma qui Cupido ha fatto centro!

Ad accompagnare, una “rossa” creazione birraia tutta made in Italy, che lasciamo a voi scoprire….!

La storia

Moltissime sono le storie narrate sulla sua origine, molto spesso prive di qualsiasi fondamento storico. Nessuno sa esattamente quando la Red Velvet Cake abbia avuto origine. Negli USA, paese di nascita, si sostiene che la ricetta abbia cominciato a circolare negli anni ’20.

E’ certo che la Red Velvet ha il suo momento di maggiore diffusione negli anni ’60, quando esplode la moda delle crazy cakes.

Jan Harold Brunvand, in The Vanishing Hitchhiker, libro sulle leggende metropolitane americane, scrive di una donna che distribuiva cartoncini con la ricetta della Red Velvet Cake su un autobus a San Jose, cittadina a sud di San Francisco.

La signora aveva cenato nel lussuoso ristorante Waldorf-Ast di New York: lì aveva conosciuto e apprezzato la delicatezza della Red Velvet Cake e, incuriosita, scrisse al ristorante per avere la ricetta. Lo chef, con quanto richiesto, inviò anche un conto di 350 dollari! Consultato un avvocato, la signora pagò, ma per vendicarsi iniziò a distribuire gratuitamente la ricetta a più persone possibili. Per questo la Red Velvet è anche conosciuta come Waldorf-Astoria Cake.

Per altri appassionati di storia alimentare, la Red velvet Cake è stata inventata durante il periodo della Grande Depressione americana. Si risparmiava su tutto – anche su decorazioni, zucchero e aromi.

John Adams, titolare di una azienda  di coloranti alimentari, mise in vendita un mix speciale per confezionare la Adams Red Velvet Cake. Adams, per incentivare le vendite, iniziò a distribuire nelle drogherie del Sud e del Midwest cartelloni pubblicitari della Adams Extract Company e ad ogni acquirente regalava la “ricetta segreta” per poter realizzare una torta che fosse l’unione tra la Adams Best Vanilla e la Adams Butter Flavor, due classici della cucina americana.

La birra

Il Birrificio Retorto nasce a Podenzano (Piacenza) dall’idea di Marcello Ceresa, che nel 2011 fonda, insieme ai fratelli Monica e Davide, questo birrificio artigianale. Il termine microbirrificio si adatta splendidamente a questa realtà, con piccole produzioni di grandi birre.

Negli anni le produzioni si sono evolute, lasciando spazio a birre più complesse, una cantina ricca di esperimenti e novità legate al territorio.

Ma sono le prime birre tutt’ora le più famose! Chi non conosce la loro Latte piu’?! Considerata da molti come una delle migliori Blanche italiane!

Ed è proprio la Latte Più (recentemente rinominata Latex Più per motivi legali) la base della nostra scelta…..

Bloody Mario, ovvero un upgrade della Blanche sopra citata.

Questa Fruit beer è ottenuta dalla maturazione della birra Latte Più con ciliegie del territorio piacentino, che le donano un’aroma fruttato ed una moderata acidità.

Una produzione tutta made in Italy che valorizza il territorio e che dona alla già ottima base un quid in più, elevandola ad una bevuta davvero eccellente!

Ma perchè proprio questa scelta? Continuate a leggere….!

Il piatto e l’abbinamento

Abbiamo di fronte una torta che, come gran parte delle creazioni della pasticeria statunitense, non è leggerissima.

L’utilizzo di ingredienti come mascarpone, panna e formaggio spalmabile la rendono estremamente golosa ma anche abbastanza pesante. Vi assicuriamo che una fetta vi sazierà!

Per questo avevamo bisogno di una birra che aiutasse a mangiare questa torta, senza aumentare il livello di zuccheri in essa già ben presenti.

La Bloody Mario di Retorto riteniamo essere perfetta, dato che con la sua moderata acidità contrasta la dolcezza della Red Velvet Cake, richiamando le note acidule dei lamponi utilizzati a guarnire (ma attenzione, non sono solo utilizzati per bellezza!).

La bevuta asciuga la bocca e la ripulisce dai “grassi” bocconi della torta, invitandone i successivi.

Per finire, non possiamo che menzionare il colore: questo rosso acceso si sposa deliziosamente con il colore della Red Velvet. D’altronde, anche l’occhio vuole la sua parte!

Di seguito trovate la ricetta!

La ricetta

Difficoltà: Media

Dosi per 6 persone

Ingredienti:

Per i dischi (dosi per 4 stampi da 20cm):

250 gr di farina 00
1/2 cucchiaino di sale
100 gr di burro
300 gr di zucchero
2 uova
120 gr di yogurt bianco
120 ml di latte
2 fiale di colorante alimentare rosso in gel
1 cucchiaino di bicarbonato
2 cucchiaini di aceto

Per la farcitura e la copertura:

250 gr di formaggio Philadelphia
250 gr di mascarpone
100 gr di zucchero a velo vanigliato
400 ml di panna per dolci
100 gr di lamponi

Procedimento:

In una terrina mescolate la farina setacciata assieme ad un pizzico di sale e mettetela da parte.

In un’altra terrina mescolate il latte assieme allo yogurt bianco e alle fiale di colorante alimentare.

In un’ampia ciotola mettete il burro (lasciato ammorbidirsi fuori dal frigo) tagliato a tocchetti con lo zucchero. Lavorate il burro e lo zucchero fino a renderlo un composto leggero e spumoso.

Aggiungete le uova, una alla volta, amalgamandole bene al composto, fino ad ottenere una crema liscia e omogenea. Aggiungete poco alla volta, in maniera alternata, la farina e il composto rosso alla crema di burro preparato in precedenza.

In una tazzina unire l’aceto con il bicarbonato e lasciate che quest’ultimo inizi a sciogliersi. Incorporate quindi rapidamente all’impasto della torta e lavorate velocemente.

Dividete l’impasto uniformemente in 4 tortiere (se le avete, oppure a turno), livellate il più possibile e infornate. Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per circa 10 minuti.

Fate raffreddare le basi, quindi capovolgetele facendo attenzione a non romperle. L’ideale è preparare le basi della torta la sera prima (o qualche ora prima) e poi assemblarla successivamente. Cercate di tagliare le basi della stessa grandezza ed altezza (la cottura potrebbe alterare le dimensioni), conservando gli scarti, li utilizzerete per decorare.

Prepariamo ora la farcia della Red Velvet. In una terrina lavorate il Philadelphia ed il mascarpone assieme allo zucchero a velo, fino ad ottenere una crema liscia. Incorporate quindi la panna, precedentemente montata, e mescolate delicatamente fino a quando la glassa sarà liscia e omogenea.

Assembliamo ora la Red Velvet. Posizionate una delle basi della torta su un piatto di portata e stendeteci sopra uno strato di glassa. Posizionate un altro strato di torta sopra la glassa e continuate ad alternare uno strato di torta e uno di crema. Una volta posizionato l’ultimo strato della torta, esercitate una leggera pressione affinché la farcia si , distribuisca in maniera omogenea.

Lasciate riposare la Red Velvet in frigo per almeno 2 ore, poi decoratela aggiungendo lamponi, la panna montata, gli scarti della base tenuti da parte o ciò che preferite, a vostro piacimento!

Lasciate che gli USA imbandiscano la vostra stanza con la Red Velvet Cake, che l’eccellenza birraia piacentina vi tolga la sete con la Bloody Mario di Retorto e che l’amore vi faccia vivere una stupenda serata!

Buon San Valentino!

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