Tiramisù & Tiramisù: Omonimi nel nome e nel gusto!

Il dolce più iconico di tutta Italia, conosciuto in tutto il mondo, rivisitato in centinaia di modi, incontra il suo omonimo birraio: non sarà solo il nome ad accomunarli! 

La storia

La parola “Tiramisù” è la quinta parola della cucina italiana più conosciuta nel mondo. Soltanto questo basta per farvi pensare alla grandezza e fama che questo dolce ha raggiunto negli anni, fin dalla sua antica nascita.

Molte sono le città che negli anni hanno rivendicato la nascita di questa leggenda, ma in realtà soltanto una può fregiarsi di questo merito: Treviso, in Veneto.

Siamo tra il 700 e l’800 e l’origine è a dir poco particolare! 

La storia narra che una “maitresse” (detta anche “siora”) di una casa del piacere nel centro di Treviso ideò questo dolce per tirare su i suoi clienti dopo avere trascorso una serata di piacere in una delle sue stanze con qualche sua donzella.

Prima che i clienti rientrassero a casa dalle proprie mogli, per prepararli ai “doveri coniugali”, ella gli preparava questo dolce accompagnato dalla frase “desso ve tiro su mi!” (tradotto: adesso vi tiro su io!).

Possiamo pertanto considerarlo il viagra naturale dell’800!

A supporto di questa storia leggendaria sono gli ingredienti che lo compongono, molto nutrienti e ipocalorici: uova, zucchero, savoiardi, mascarpone, caffè e cacao. Una vera bomba di calorie ed energia!

Più recentemente invece, a metà degli anni ‘60, il Tiramisù iniziò la conquista del mondo grazie al locale trevigiano “Le Beccherie”, che decise di inserire nel suo menù questo dolce tipico. 

Facendo un percorso inverso, partendo da una ricetta casalinga si ottenne un capolavoro culinario servito in tantissimi ristoranti, caffè, pasticcerie e locali nel mondo.

Che dire…. un successo mondiale!

Il dolce

Il gusto inconfondibile del Tiramisù è conosciuto da tutti, i sapori più marcati che troviamo in questo dolce sono il caffè, il cacao ed ovviamente la nota zuccherata molto presente.

In bocca il dolce si presenta molto cremoso, grazie all’utilizzo del mascarpone, ma non stopposo per merito del caffè in cui vengono inzuppati i savoiardi.

La nota dolce che è molto presente viene in parte smorzata sia dal caffè stesso, che da l cacao con cui viene spolverato in cima, a donare oltre che una nota amara anche una notevole eleganza in presentazione.

Mentre la ricetta del tiramisù originale è sacra (seppur rivisitata spesso negli anni), la forma in cui viene presentato varia a discrezione del pasticcere che lo prepara.

La forma più usuale è quella rettangolare, influenzata anche dalla forma dei savoiardi, ma si può presentare anche in forma tonda, a piramide, nel bicchiere o in coppe.

Noi abbiamo optato per quest’ultima soluzione, creando delle mono porzioni abbondanti ed eleganti da presentare!

La birra e l’abbinamento

Dobbiamo essere sinceri, questa volta non abbiamo faticato a trovare l’abbinamento perfetto…. perché era proprio di fronte ai nostri occhi!

“Tiramisù” di Birrificio Lambrate è un Imperial Pastry Stout dalla bellezza di 11,5%, prodotta con zucchero muscovado, lattosio, cacao, caffé e aroma di vaniglia.

Beh, avete capito che il nome non è un caso…!

Le pastry stout sono delle Imperial Stout a cui vengono aggiunti ingredienti che ricordano prodotti dolci “già pronti”: marshmallow, cookies, sciroppo d’acero, snack dolci, merendine, ecc…

Seppur la critica birraia più tradizionalista giudica e snobba questo stile moderno, sta impazzando soprattutto negli Stati Uniti e nel Nord Europa.

Nei paesi di cultura birraia più tradizionalista faticano a prendere piede anche se alcuni birrifici, come Lambrate per l’appunto, hanno deciso di puntare anche su questo stile.

Per chi non lo conoscesse (rimediate subito!), il Birrificio Lambrate è un pezzo di storia della birra in Italia. 

Nato nel 1996, agli albori della cultura birraia in Italia, per prima hanno guardato alla scuola tedesca, evolvendosi e prendendendo spunto alla cultura anglosassone e per finire ispirandosi alla moderna cultura statunitense.

Oggi sono diventati un vero punto di riferimento in Italia, con molte collaborazioni anche con colossi birrai nel mondo, tra cui Stone, Mahr’s Brau e Ølkymisten.


La collaborazione con quest’ultimo birrificio Norvegese ha dato vita per l’appunto alla Tiramisù.

La loro scelta è ricaduta l’utilizzo di un Imperial Stout dal corpo pieno, con l’aggiunta di alcuni ingredienti originali del dessert storico come il cacao ed il caffè, utilizzato in infusione a freddo. Con l’aggiunta di ingredienti famigliari, come il lattosio, lo zucchero muscovado e l’aroma di vaniglia, hanno ottenuto una bevuta d’insieme che ricorda in maniera eccezionale il dolce a cui si sono ispirati.

L’utilizzo poi degli 11 malti scuri e caramellati, hanno permesso di creare un vero e proprio tiramisù liquido, come da loro descritto….

Una bella porzione di Tiramisù fatto in casa e questa birra speciale sono un degno modo non solo per terminare il pasto, ma per avere una vera esperienza culinaria.

La bevuta è piacevole ed esalta, se possibile, la già esplosività di questo dolce semplicemente perfetto.

Dicono  che gli opposti si attraggono, in questo caso… gli omonimi si amano!

Provatelo voi stessi!

Di seguito trovate la ricetta!

La ricetta

Difficoltà: Facile

Dosi per 6/8 persone

Ingredienti:

  • 1/2 chilo Mascarpone
  • 4 tuorli uovo
  • 300 gr. zucchero
  • 400 gr. panna fresca
  • 16 savoiardi
  • 1 bicchiere caffè zuccherato
  • q.b. cacao amaro
  1. In una boule montate insieme i tuorli e lo zucchero, iniziate quindi ad incorporare gradualmente il mascarpone fino ad ottenere un composto omogeneo.                                               
  2. In un’altra ciotola montate la panna fresca e una volta terminato, aggiungetela al composto preparato in precedenza.       
  1. Preparate il caffè e zuccheratelo a vostro piacimento, lasciandolo intiepidire per qualche minuto. Attenzione: non esagerate con lo zucchero per non rendere troppo dolce il tiramisù!
  1. In un bicchiere (o altro contenitore a vostra scelta), iniziate ad inserire, in serie: crema al mascarpone, savoiardo bagnato nel caffè (lasciato intiepidire) e così via, fino a riempire il bicchiere.                                                                                                                       

Spolverate quindi con il cacao amaro e lasciate riposare in frigo per circa 2 ore.                                                                                           

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