Una colazione 2.0, tra mirtilli e Vocation…

Un’invenzione della cucina italiana come la pasta frolla, alla base di moltissime ricette che ha aiutato a comporre le torte dei migliori pasticceri d’Italia e del mondo.

La nostra modesta creatività in abbinamento a questa birra “Made in UK”.

O viceversa?

La storia

Le origini della pasta frolla sono molto antiche, pare infatti che una pasta molto simile alla nostra frolla venisse già preparata attorno all’anno 1000 nella nostra amatissima Venezia grazie all’importazione della canna da zucchero dal Medio Oriente, merito degli scambi commerciali instaurati da Marco Polo. 

Fu successivamente in Francia, tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento sotto la corte del Re Sole, che la ricetta venne perfezionata e utilizzata in molteplici varianti e preparazioni.

Il nome ovviamente deriva dalle caratteristiche principali: dev’essere friabile ma non dura, fatta con farina, burro, zucchero e uova mescolati (in varie proporzioni che poi vedremo) e poi cotta in forno.

Tutti i suoi ingredienti fanno si che la pasta frolla abbia queste proprietà: il burro dona alla pasta la friabilità (più ne viene utilizzato e più risulterà tenera), visto che la ricetta non prevede l’uso di lievito. 

Le uova invece sono responsabili della consistenza: utilizzando solo i tuorli risulterà più friabile mentre se la vogliamo un po’ più croccante aggiungeremo un albume. 

Infine, la farina, di tipo 00. La pasta, rigorosamente lavorata a mano, deve essere impastata e stesa velocemente per non scaldarla troppo con le mani, cosa che la renderebbe maggiormente dura e difficile da stendere, con il risultato di averla meno friabile una volta cotta.

La birra

Iniziamo a parlare della birra, perchè la nostra ricetta è partita da qui.

Questa volta, a differenza delle altre ricette, ci siamo fatti ispirare dalla birra per creare una torta che si abbinasse bene alla bevuta.

Abbiamo voluto dare risalto ad un birrificio inglese che merita le recenti luci della ribalta: Vocation Brewery, nato dal già famoso birraio John Hickling (precedentemente ideatore del Blue Monkey Brewery). Stanco della precedente vita da operatore informatico, segue la propria “vocazione” (da qui il nome) e decide di cimentarsi nella produzione di birra artigianale. Risultato? Direi che è riuscito alla grande….

Tra le varie produzione, decidiamo di dare risalto alla versione 2.0 di una birra molto apprezzata quanto discussa dagli appassionati del genere: Breakfast Club 2.0 

Il nome fa intuire la sua appartenenza al genere Breakfast Stout, di cui abbiamo già avuto modo di parlare in un precedente articolo raccontando la Broken Dream di Siren.

Il sottotitolo ci dà qualche informazione in più: Waffle & Blueberry Breakfast Stout.

Questa birra infatti presenta una caratteristica molto comune in questo stile: una notevole dolcezza nella bevuta, che ricorda vagamente quella di un waffle.

Molto interessante è il contrasto che si trova in questa creazione di Vocation. 

La presenza dei frutti di bosco, nelle fattispecie mirtilli e more, contrastano in maniera decisa con una nota acidula la dolcezza e la smorzano in bocca permettendo una bevuta che altresì sarebbe pesante e stomachevole.

Il lieve finale amaro conclude una bevuta non troppo impegnativa.

Nelle precedenti righe dicevo che non sempre questa birra viene apprezzata, molto probabilmente per le differenze che si tendono ad avere con le più convenzionali Breakfast Stout.

In questa non è per nulla presente il sentore di caffè, sia al naso che in bocca, oltre che la nota tostata, quasi inesistente.

Una stout che possiamo definire anomala, ma non per questo sbagliata.

Dato che l’abbinamento birraio stout-frutti di bosco di Vocation ci ha convinto, abbiamo deciso di creare un altrettanto abbinamento che sposasse bene la bevuta.

La torta e l’abbinamento

Dopo aver definito la nostra base di pasta frolla, come dicevamo in precedenza, per preparare la torta abbiamo deciso di farci ispirare dalla birra scelta (e non viceversa!).

Per contrastare la nota dolce della birra abbiamo optato per una mousse al cioccolato fondente: amara ma golosa, pulisce in un certo senso il palato e permette di non stancare la bevuta, senza annientare la dolcezza della birra.

Come guarnizione e richiamo ai mirtilli e le more, abbiamo utilizzato dei frutti di bosco.

Oltre ai frutti già presenti anche nella birra, abbiamo aggiunto lamponi e fragole, per aggiungere una nota fresca e come già notato nella birra, di contrasto alla dolcezza.

La frolla dona contrasto al boccone, tra la sua friabilità e la morbidezza della mousse.

La nostra scelta è ricaduta su delle crostatine visto il mix di sapore, pieno e deciso, ma le forme di questo abbinamento possono essere varie e pressoché illimitate (torte, mousse, ecc..)

Di seguito la nostra semplice ricetta, da non-professionisti… siamo aperti a qualsiasi critica o commento! Fateci sapere che ne pensate!

Provate anche voi questo abbinamento e taggateci su Instagram @theluppoloexplorer

La ricetta

Difficoltà: Facile

Dosi per 5 persone

Ingredienti per la pasta frolla:

  • 1 uovo medio
  • 125g di zucchero
  • 500g farina 00
  • 250g burro
  • scorza di limone

Ingredienti per la mousse (senza uova):

  • 250g di cioccolato fondente
  • 500 ml di panna fresca

La ricetta della frolla:

  1. Cominciamo preparando la base di pasta frolla. Unite la farina al burro freddo ed impastate in una ciotola, con le mani o tramite un mixer, fino ad ottenere un impasto sabbioso.
  1. Unite quindi lo zucchero a velo, l’uovo e la scorza di limone grattugiata e continuate ad impastare.
  1. Una volta ottenuto un impasto omogeneo, avvolgete il panetto ottenuto con la pellicola trasparente e lasciatelo riposare per almeno mezz’ora.
  1. Trascorso il tempo di riposo, stendete l’impasto con il mattarello e potete quindi dare la forma che desiderate alla pasta. Nel nostro caso abbiamo utilizzato degli stampini e dopo averli tagliati della forma desiderata li abbiamo infornati. Temperatura consigliata tra i 150°/170°. Il tempo è variabile, va valutato tenendo sotto controllo la cottura ed il colore che la pasta acquisisce mentre cuoce.

La ricetta della mousse:

  1. La mousse è molto semplice. Scaldiamo in un pentolino 250ml di panna fresca, senza portarla ad ebollizione.
  2. In un altro pentolino nel frattempo sciogliamo i 250g di cioccolato fondente fino a che risulti un composto cremoso.
  1. Uniamo quindi in una terrina il cioccolato fuso e uniamo la panna che abbiamo scaldato, fino a che risulti un tutt’uno.
  1. Dopo aver mescolato il composto, a parte montiamo con una frusta elettrica i restanti 250ml di panna fresca fino ad ottenerli ben montati e spumosi.
  1. Unite la panna montata al composto e mescolate il tutto a mano, senza utilizzare le fruste che smonterebbero la panna montata.
  1. Lasciate quindi riposare il frigorifero per circa 2 ore finchè il composto non sarà totalmente freddo e la mousse ottenuta non più liquida.

La composizione con i frutti di bosco la lasciamo alla vostra fantasia! 

Dopo aver composto le crostatine, consigliamo di lasciare riposare altre 2-3 ore in frigorifero, in modo che la mousse non si sciolga rovinando la composizione e la frolla sottostante.

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