Alette di pollo piccanti con salsa guacamole: ci pensa To Øl a rinfrescare gli animi!

Un’esplosione di sapori per il nostro primo abbinamento salato.

La croccantezza delle alette di pollo piccanti incontrano il sapore deciso della salsa guacamole.

Serviva una birra che rinfrescasse il palato ed ovviamente l’abbiamo trovata… made in To Øl!

La storia

Le storia che vi accenniamo riguarda entrambi gli elementi di questa ricetta: le alette di pollo e la salsa guacamole.

Le alette di pollo, soprannominate “Buffalo Wings” sono una famosa ricetta made in USA, originaria della città di Buffalo, New York. 

Generalmente vengono fritte e servite ricoperte di una salsa di burro e peperoncino di Cayenna, che le rende più o meno piccanti in base alle versioni. La nostra è una rivisitazione molto ampia della ricetta, visto che della ricetta originale abbiamo mantenuto soltanto… le alette!

La salsa guacamole è la più famosa salsa di origine messicana, nata addirittura ai tempi degli Aztechi!

L’ingrediente principale è l’avocado, il quale viene schiacciato e reso una poltiglia, a cui viene aggiunto il succo di limone, il pomodoro a pezzetti e la cipolla, grande protagonista di questa salsa.

L’insieme degli ingredienti ha come risultato una salsa rinfrescante ma con un gusto deciso.

Vediamo quindi il connubio di queste due interessanti preparazioni…. non prima di conoscere la birra che abbiamo selezionato!

La birra

To Øl Garden of Eden Juicy IPA

Se parliamo del birrificio To Øl, stiamo parlando probabilmente di una delle realtà brassicole mondiali più attive e moderne.

Questo beer firm nasce a Copenaghen nel non troppo lontano 2010, dalla mente di Tobias Emil Jensen e Tore Gynther, due grandi appassionati di birra stanchi della staticità e anzianità delle birre centenarie danesi.

Dopo anni di homebrewing, con l’aiuto di Mikkel Borg Bjergs, il loro professore di matematica e fisica nonché ideatore qualche anno dopo del colosso Mikkeller, danno vita a questo beer firm pioniere del movimento gipsy brewing in Europa.

Si tratta di una scelta produttiva: il beer firm non diventa a tutti gli effetti un birrificio, ma si sposta presso gli altri birrifici per produrre le proprie birre.

Oltre il fatto di non dover investire su di un birrificio fisico, con un investimento notevole in macchinari ed attrezzature, si ha il vantaggio di avere una vasta libertà di scelta su come, dove e quando produrre.

In questo modo To Øl ha creato negli anni grandi collaborazioni in giro per il mondo, quali ad esempio con Mikkeller, Siren, Dieu du Ciel, Prairie Artisan, Omnipollo, Toccalmatto, De Molen e moltissimi altri ancora.

Ad inizio 2020 ha aperto To Øl City, una nuova realtà appena fuori Copenhagen. 

D’ora in poi hanno a disposizione un vero e proprio birrificio dove produrre le ricette più famose ideate negli anni e di sperimentare sempre più.

Una delle caratteristiche che amiamo di più di questi ragazzi danesi è la voglia di applicare tecniche e tecnologie moderne ai metodi più tradizionali, tramite l’utilizzo anche di ingredienti particolari e meno abituali.

Con centinaia di eccezionali birre diverse prodotte ogni anno (!), consideriamo To Øl uno dei migliori birrifici mondiali!

La nostra scelta di oggi è ricaduta sulla “Social Revolution by Beer”, una West Coast IPA da 5% prodotta da To Øl in collaborazione con “People Like Us”, un birrificio danese improntato sul sociale, gestito da gruppi di persone marginalizzate e discriminate, il quale organizza il “People Like Us Festival” ogni anno e per il quale è stata prodotta questa birra.

La caratteristica di questa birra, che troviamo solitamente in questo stile, è il massiccio utilizzo di luppoli americani, nella fattispecie Simcoe e Centennial utilizzati in dry-hopping.

Otteniamo pertanto una birra notevolmente luppolata, a tratti resinosa, che pulisce bene il palato e lascia in bocca un piacevole finale amaro ed aromatico.

Perché abbiamo scelto questa birra per l’abbinamento? Continuate a leggere!

Il piatto e l’abbinamento

Siamo finalmente a tavola ed abbiamo di fronte le alette piccanti appena uscite dal forno, con una bella panatura croccante.
Seppur non siano unte (a differenza della versione fritta), hanno due principali caratteristiche: sono piccanti ed inevitabilmente “ingrassano” la bocca!

Per aiutare a combattere questi due piacevoli “danni collaterali”, la salsa e la birra fanno squadra.

La salsa guacamole con la freschezza dell’avocado smorza la piccantezza delle alette, rinfrescando la bocca ed il palato. Attenzione a non esagerare però: la salsa non è leggerissima e potrebbe riempirvi lo stomaco facilmente!

A finire il lavoro, la nostra West Coast IPA, che con la sua massiccia luppolatura pulisce definitivamente il palato e disseta. Non riportando un grado elevato (appena 5%) e avendo una notevole bevibilità, la bevuta è quasi d’obbligo! 

Fortunatamente To Øl ci ha visto lungo, proponendola nel formato da 50cl. Se fosse stata da 1 litro non ci saremmo per niente lamentati!

Le alette sono sicuramente un piatto divertente e gustoso da proporre, soprattutto per feste con gli amici e parenti o se avete voglia di cibo fast food ma homemade, molto più salutare ma non per questo meno gustoso.

La salsa, preparata da noi per la prima volta, ha un gusto particolare e potrebbe non incontrare i gusti di tutti. Fortunatamente le alette si sposano bene con molte salse che proveremo sicuramente nelle prossime occasioni!

In merito alla birra non abbiamo altro da dire, To Øl  è una garanzia e se non lo conoscete correte ad acquistare qualche creazione nel loro shop! https://toolbeer.dk/collections/beer

Di seguito trovate la ricetta!

La ricetta

Difficoltà: Media

Dosi per 4 persone

Ingredienti:

Per le alette:

  • 6 ali di pollo
  • 2 uova
  • 1 limone
  • pangrattato
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • paprika
  • peperoncino

Per la salsa guacamole:

  • succo di limone
  • 1 avocado maturo
  • 1 pomodoro
  • 1 cipolla
  • 1 cucchiaio di olio
  1. Insaporite le alette di pollo con una spolverata di sale. Rompete le uova in una ciotola, aggiungete un pizzico di sale, una buccia di limone grattugiata ed il succo di mezzo limone. Sbattete per bene con una forchetta.
  1. Per la panatura piccante, aggiungete al pangrattato il peperoncino e la paprika piccante. Per una versione meno piccante, al posto della paprika piccante potete usare quella dolce. Aggiungete al pangrattato anche del prezzemolo tritato finemente e mescolate per bene con le mani.
  1. Affondate l’aletta di pollo nella ciotola con l’uovo, passatela nel pangrattato piccante e mettetela in una teglia da forno ricoperta con della carta forno. Ripetete l’operazione con tutte le alette. Per una panatura ancora più croccante (come nel nostro caso), fate una doppia panatura seguendo la sequenza: uovo-panatura-uovo-panatura. Prima di infornare, versate sopra le alette di pollo impanate un goccio d’olio.           
  2. Mettete quindi a cuocere in forno ventilato a 180° per circa 40 minuti. Nel frattempo, preparate la salsa guacamole tagliando l’avocado maturo a metà e, utilizzando un cucchiaio, togliete la polpa e mettetela in una ciotola avendo cura di schiacciarla con una forchetta (o con un frullatore ad immersione).
  1. Aggiungete la cipolla tagliata a pezzetti, il pomodoro anch’esso tagliato a pezzetti avendo cura di togliere l’acqua e i semi. Aggiungete anche il succo di limone, l’olio ed un pizzico di sale. Mescolate per bene e mettetela in una ciotolina che servirete insieme alle alette. 

Fonte: https://www.fattoincasadabenedetta.it   

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