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Arequipa, la città dei vulcani
5200 km percorsi, decine di paesaggi totalmente diversi, altrettante altitudini, persone e culture diverse incontrate nel nostro cammino.
Non possono mancare, ovviamente, alcune delle migliori produzioni birrarie del paese.
E non possiamo che iniziare da Arequipa (2335 m), prima tappa del nostro viaggio, dove abbiamo incontrato il birrificio artigianale più diffuso, eletto il migliore del Perù nel 2022: Cerveza 7 Vidas.
Il birrificio nasce a Tacna, nel profondo sud peruviano ma ha taproom in tutto il paese.
Proviamo quella di Arequipa, a pochi passi dal centro, partendo col botto!
Chinook Single Hop DIPA, una Double IPA “Old School” in stile West Coast IPA.
Una bomba luppolata da 8.8% con aromi di pompelmo, pino e resina.Questa è solo la prima bevuta ufficiale, ce ne saranno molte altre ad aspettarci in città.. seguite i muri rossi del monastero di Santa Catalina.
Arequipa, situata a 2335m, nel sud del paese, è protetta da alcune delle vette vulcaniche più alte al mondo: il Chachani, il Pikchu Pikchu e “El Misti”, che con i suoi 5822m rappresenta uno dei vulcani più alti del Perù (con un Luppolo in posa!).
Se volete far toccare il cielo con un dito alle vostre papille gustative, rimanendo nel centro di Arequipa, allora provate “Tanta”.
Locale molto originale, con interni e arredamenti tipici del paese, ottima accoglienza e piatti tipici di qualità (da provare il Lomo saltado!)
Ad accompagnare, ecco il birrificio Servus.
Birrificio cittadino, produce birre d’ispirazione tedesca, seguendo alla lettera l’editto della purezza.Proviamo la loro Lager, trovando una birra pulita, bilanciata e con un’alta bevibilità, come le birre di stampo tedesco comandano.
Quando una città stupenda, un ottimo locale, dell’ottimo cibo e un’ottima birra si incontrano.. non può che essere un successo.
Si, questa volta non si parla di birra, ma di una location e un prodotto unici nel suo genere.
“Chanco Cojo” è il marchio del gruppo Peruvian Ciders, sidreria artigianale giovane ed innovativa, con produzione (e una stupenda taproom) nel centro della città.
L’utilizzo di ingredienti locali e una vasta gamma di produzioni diverse sono i loro punti forti.
Di certo non è abituale trovare una taproom che fa del sidro la prima e quasi esclusiva proposta.Ecco quindi che proviamo due loro particolari;
A sinistra, Chancho de Mayo, un sidro di mirtillo con agave andino di Huaraz e tequila. 7.8%, una spiccata dolcezza e un finale alcolico.
A destra, Pineapple Malibu, un sidro di pera con ananas e cocco tostato. Nonostante i sui 7.9%, è risultato fresco e rinfrescante.Una formula di certo coraggiosa, quella di proporre quasi esclusivamente sidri, ma che sembra essere vincente.. quantomeno qui ad Arequipa.
In conclusione, se stai pianificando un viaggio in Perù, non dimenticare di includere Arequipa nel tuo itinerario. Lasciati affascinare dalla sua bellezza, stupire dalla sua storia e deliziare dalle sue birre. Arequipa non è solo una città da visitare, ma un’esperienza da vivere appieno, con il cuore e con il palato.
Salud e buon viaggio!